La tensione elettrica è la differenza di potenziale tra due punti. L’unita di misura della tensione elettrica è in Volt e il simbolo elettrico è la lettera V.
Ma cos’è il potenziale elettrico, e come fa a verificarsi una differenza tra punti diversi?
A chiarire il concetto ci viene in aiuto la natura. Immaginate una giornata di pioggia. Il cielo è pieno di nuvole nere, e il vento le spinge una contro l’altra. La conseguenza dello sfregamento tra le molecole delle nuvole fa si che la loro carica elettrica che normalmente è la stessa del terreno sottostante, inizi a crescere sempre di più. La differenza di carica elettrica (differenza di potenziale) che si sta formando tra banchi di nuvole e il terreno è la tensione elettrica. Lo sfregamento molecolare continua e la tensione raggiunge ormai molte migliaia di volt, alcuni animali riescono ad avvertire il pericolo e corrono a cercarsi un rifugio. L’aria essendo isolante è riuscita fino a questo momento a tenere separate le due cariche elettriche ma c’è un limite oltre il quale l’aria perde questa caratteristica e quel limite è stato quasi raggiunto. Ed ecco che La tensione sale ancora ed avviene l’inevitabile. L’aria perde improvvisamente la sua capacità isolante, le due cariche elettriche vengono in contatto e una devastante scarica elettrica (corrente) attraversa l’aria tra le nuvole e il terreno riportando in pochi istanti entrambi i punti allo stesso potenziale.
Ricapitolando la Tensione è la differenza di potenziale tra due punti. La corrente invece è il passaggio di elettroni che si verifica tra quegli stessi punti quando qualcosa interviene a chiudere il circuito. In questo caso a chiuderlo è stata la perdita di isolamento dell’aria.
La corrente elettrica è l’argomento di cui parlerò nel prossimo articolo del corso pratico di elettronica per principianti.